Le prime testimonianze storiche
Le prime tracce di insediamenti umani nell’area di Dinami risalgono a tempi molto antichi. Reperti archeologici rinvenuti nei dintorni e antiche leggende tramandate oralmente testimoniano la presenza umana già in epoca pre-romana. Tuttavia, è nel corso del Medioevo che Dinami comincia a comparire nelle fonti storiche in modo più strutturato, in particolare durante il periodo normanno.
Il legame con la spiritualità: il Santuario di Santa Maria della Catena
Fulcro spirituale e culturale della comunità è il celebre Santuario di Santa Maria della Catena, edificato in una posizione suggestiva e immersa nel verde. Questo luogo di culto, amatissimo dai cittadini e meta di pellegrinaggi da tutta la Calabria, ha rappresentato per secoli un punto di riferimento non solo religioso ma anche sociale, attorno al quale si sono sviluppate l’identità dinamese e le tradizioni popolari.
Dinami nel Novecento: trasformazioni e resilienza
Nel corso del XX secolo, Dinami ha affrontato sfide profonde: lo spopolamento dovuto all’emigrazione, le difficoltà economiche legate al declino dell’agricoltura tradizionale, e la lenta modernizzazione dei servizi. Eppure, la comunità ha sempre saputo reagire con determinazione, mantenendo vive le proprie radici e tramandando alle nuove generazioni valori di solidarietà, appartenenza e memoria storica.
Il Comune oggi: tra memoria e futuro
Oggi Dinami è un Comune che guarda con fiducia al futuro, valorizzando il proprio passato e le risorse del territorio. I suoi paesaggi incontaminati, le tradizioni popolari, i sapori tipici e l’accoglienza della sua gente fanno del paese un luogo autentico, ricco di storia e potenzialità.
L’amministrazione comunale è impegnata nella promozione del turismo sostenibile, nella tutela del patrimonio ambientale e nella riscoperta delle radici locali, affinché Dinami continui a essere una comunità viva, orgogliosa della propria identità e capace di evolversi nel rispetto della propria storia.